4

 

I PROTAGONISTI

Nottolone (Kyle Richmond) – In possesso di un costume (quello classico giallo blu con mantello rosso) dotato di armi e di un jet pack che gli permette di volare. Di notte la sua forza aumenta. Proprietario della Richmond Enterprises.

Hellcat (Patsy Walker) - Indossa il classico costume giallo (con maschera blu) che aumenta le capacità atletiche e che possiede dei guanti artigliati che possono anche fungere da rampini.

 

ANTEFATTO

Nella città di Hempstead è giunto il Circo del Crimine. Nottolone, Hellcat, Koi Boi e i poliziotti guidati dal capitano Peterson sono pronti ad affrontarlo. Prima di poter fare ciò però il Circo del Crimine dovrebbe appunto compiere qualche crimine...

 

Vi avvisiamo, state andando incontro a colpi di scena l’uno dietro l’altro, e via via sempre più ridicoli! Ah no, quest’ultima cosa non avrei dovuto anticiparla...

 

Evviva la gente del circo

 

Prologo che invece avrebbe dovuto essere la storia principale.

Sotto al tendone del Circo del Crimine. Hempstead.

Sorpresi dai Grandi Gambonno nell’atto di filarsela, Bruto il forzuto e Bruta la forzuta devono adesso sottostare all’interrogatorio di un incredulo Ringmaster.

-Bruce, davvero volevi abbandonarci? Non capisco. Cosa è successo?-

-Adesso che ho trovato la donna della mia vita, ho deciso di rigare dritto.-

-Ora capisco. Dovevo immaginarmelo. E’ lei che ti ha fatto girare il cervello. Non avrei dovuto assumerla e al suo posto prendere Lisandra, la ragazza salamandra. Ma perché agire di soppiatto? Avresti potuto parlarmene tranquillamente. Siamo o no sempre stati grandi amici?-

-Ho provato ad accennartene, qualche volta, ma mi è sempre mancato il coraggio. Mi avresti compreso e avresti accettato la mia decisione?-

-Certo che no. Il mio circo ha bisogno di te. Però, se me ne avessi parlato, avrei fatto eliminare prima il problema. Eliot, agisci pure.-

Il Clown appare all’improvviso e spara verso Bruta la forzuta, uccidendola.

-Adesso dobbiamo nascondere il cadavere senza dare nell’occhio. E stasera faremo come previsto il nostro spettacolo, durante il quale rapineremo tutti quegli allocchi che sono venuti a vederci.-

-L’avete uccisa!- grida Bruto il forzuto.

-Non importa che ci ringrazi. Dovere. Tra amici ci si aiuta sempre.-

-Avete ucciso la donna che amavo!-

-Non ti preoccupare, prima o poi ti passerà.-

Bruto si avvicina al Clown e gli rifila un possente pugno.

-Reazione sbagliata, amico mio. Fermati immediatamente e forse anche Eliot sarà disposto a perdonarti.-

-Sono io che non vi perdonerò mai! Oggi porrò fine al Circo del Crimine! Preparatevi ad affrontarmi!-

Una furia si scatena sotto al tendone. Lo stesso Ringmaster è inerme di fronte alla violenza del suo oramai ex collega, non essendo ancora entrato in possesso del nuovo apparecchio atto ad ipnotizzare le persone.

Quando il capitano Peterson giunge sul posto trova i Grandi Gambonno con le gambe spezzate, il Clown e Ringmaster con diverse fratture su tutto il corpo e Bruto sanguinante che piange vicino al corpo senza vita di Bruta.

-Ma qui è una carneficina! Chiamate immediatamente tre ambulanze!- ordina ai poliziotti.

 

Altro.

Hellcat e Nottolone, mentre si trovano in abiti civili nella loro casa, vengono informati dell’accaduto tramite il not-segnale, cioè il cellulare di Kyle.

-Pur di non farci entrare in azione, sono disposti a darsele di santa ragione tra loro.- commenta quest’ultimo.

-Per fortuna sono riusciti a salvare la vita a quella donna.-

-Già. Sembrava fosse già morta, e invece…-

-Da una parte sono contenta che sia andata così. Non siamo potuti entrare in azione ma non abbiamo dovuto nemmeno collaborare nuovamente con quel ragazzino.-

-Parli di Koi Boi?-

-Sì. Speriamo di non avere più niente a che fare con lui.-

-Ehilà! Finalmente vi ho trovati!- esclama entusiasta Koi Boi.

-Ha detto che è un vostro amico… Ho forse sbagliato a farlo entrare?- chiede preoccupato il non più giovanissimo maggiordomo Alphonse Collins, notando l’espressione contrariata di Kyle e Patsy.

-Non ti preoccupare, Alphonse. Non c’è problema.-

-Lo sapevo! Ho sbagliato nuovamente! Mi perdoni padron Richmond se mi sono fidato ciecamente delle parole di uno sconosciuto!-

-Ho detto che non c’è problema, davvero.-

-Mi permetta di rimediare, padron Richmond. Cosa potrei fare? Uccidere il ragazzo? Preferirei non dover arrivare a una soluzione così drastica.-

-Alphonse, stai facendo tutto da solo.-

-Padron Richmond, comprendo.-

-Comprendi cosa?-

-Il mio errore è stato troppo grave ed è irrimediabile. Non merito più di stare qui. Mi licenzi pure.-

-Ma io non voglio licenziarti!-

-E’ giusto, non deve macchiarsi di un atto così triste, il privare qualcuno di un lavoro per causa mia, anche se sono io stesso a perdere quel lavoro. Mi licenzio io stesso medesimo.-

-Alphonse, dove stai andando? Fermati!-

-Non si preoccupi, ho già chiamato un taxi che mi venga a prendere. E’ stato bello lavorare per lei. Tanti saluti anche a lei, signorina Walker.-

Collins si allontana a bordo del taxi. Kyle e Patsy assistono alla scena allibiti. Koi Boi vorrebbe fare un commento sarcastico.

-Tu non aprire bocca.- lo anticipa Kyle -Anzi, aprila ma per dirmi come hai fatto a trovarci.-

-E’ stato piuttosto semplice. So che Nottolone è Kyle Richmond, visto che tempo fa sei stato costretto a rivelare la tua vera identità. Sì, vista l’importanza del soggetto ci ha fatto caso poca gente e ancora meno se ne ricorda…-

-Grazie per aver sottolineato questo aspetto.-

-...ma io sono sempre stato un fan di Nottolone, quindi me ne ricordo benissimo. Sapendo questo, m’è bastato informarmi su dove avesse una residenza vicina Kyle Richmond. Inoltre, ultimamente Kyle Richmond è stato spesso visto insieme a Patsy Walker e Nottolone insieme a Hellcat. Entrambe hanno lunghi capelli rossi, quindi ho pure dedotto che sono la stessa persona.-

-In effetti non è che abbia mai fatto granché per cercare di nascondere la mia vera identità.- ammette la donna.

-Perché sei venuto qui? Hai qualcosa da dirci?- chiede Kyle.

-Come avevo già detto, avrei tanto voluto essere la sola spalla di Nottolone. Ma poi ho visto che insieme state proprio bene, così ho deciso che mi accontenterei di fare una cosa a tre.-

-Potrebbe anche andare bene.- interviene nuovamente Patsy, cercando per il momento di assecondarlo -Basta che ti comporti bene e che per cosa a tre ti riferisca solo alla collaborazione tra super eroi.-

-Certamente. Perché, a cos’altro avrei potuto riferirmi? … Un momento, adesso ho realizzato! Non mi era passato minimamente per la testa! Giuro! Come avete potuto pensare che io avessi potuto pensare una cosa simile?-

-Calmati, ragazzo. Stavo scherzando. Piuttosto, se vuoi veramente che noi ci fidiamo di te, potresti cominciare col rivelare la tua vera identità. In fondo tu la nostra già la conosci.-

-Mi va bene. Mi chiamo Hiroshi Terada. Ecco qua la mia carta d’identità a confermarvelo.-

Kyle la prende e la osserva.

-Complimenti. L’hai falsificata veramente bene.-

-Falsificata? Giuro che è vera!-

-Sì sì, come no. Abbiamo voluto darti una possibilità e l’hai gettata via, Ken Shiga.-

-Allora tu già conoscevi…-

-Per chi mi hai preso? Ovvio che lo avessi già scoperto.-

-Che delusione. Il mio eroe preferito che mi deride.-

-Non sono il tuo eroe preferito.-

-Hai scoperto pure questo?-

-No, ho fatto per dire. Quindi hai mentito anche in questo caso.-

-Sì. In realtà il mio eroe preferito è Devil, e quando ti ho incontrato ho deciso che prima avrei ottenuto la tua fiducia e poi ti avrei eliminato.-

-Per quale motivo?-

-In passato sei stato un nemico di Devil.-

-E’ vero, ma adesso siamo grandi amici.-

-Non importa. Una volta sei quasi riuscito a sconfiggerlo, facendogli fare una brutta figura. [si riferisce a vecchi eventi accaduti addirittura su Daredevil volume 1 numero 62 datato marzo del 1970!] Non posso sopportarlo. Per questo mi sono sempre tenuto informato su Nottolone, perché tali informazioni mi sarebbero tornate comode il giorno in cui avrei avuto l’occasione di farti fuori!-

-Fattelo dire, ragazzo, sei proprio fuori di testa.-

-Un momento, perché tutto a un tratto hai deciso di rivelare ciò che hai veramente intenzione di fare?- chiede Patsy.

-Non dovevate deridermi. Ho deciso di uccidervi subito, quindi tanto vale confessare ciò che avevo in mente di fare. Addio.-

Il ragazzo solleva una pistola e spara contro i due. I proiettili si fermano e cadono a terra prima di raggiungere i corpi di Kyle e Patsy.

-Ma cosa…-

-Non ti sei informato abbastanza. Avresti dovuto sapere che negli ultimi anni mi sono dedicato in particolar modo alla magia e alla ricerca di artefatti magici.-

Detto ciò, Kyle toglie da una tasca dei suoi pantaloni un piccolo oggetto.

-Tu non hai la minima idea di cosa possa essere, ma converrai che torna piuttosto comodo portarselo dietro.-

Avvisato da Kyle, poco dopo il capitano Peterson giunge ad arrestare il ragazzo.

-E così il nostro grande eroe Koi Boi si è rivelato essere un giovane dalla mente malata. Quanto mi dispiace.-

-Non se la prenda, commissario.-

-Capitano.-

-Capitano. Purtroppo il mondo è pieno di gente simile. Non è difficile imbattercisi.-

-Per voi, forse. Per me questa è la prima volta che vado incontro a delusioni simili. E spero che sia l’ultima.-

Una volta rimasti soli…

-E così abbiamo lasciato che pure il capitano Peterson scoprisse le nostre vere identità.- commenta Patsy.

-Perlomeno lui è una persona fidata. Almeno spero.-

-E adesso cosa facciamo? Andiamo ad Hempstead a caccia di qualche eventuale criminale minore?-

-Stavo pensando, Patsy, che negli ultimi tempi non riesco a sentirmi a mio agio. Non mi sto riferendo a noi, ovviamente. Con te mi sto trovando benissimo.-

-Volevo ben credere!-

-Come Nottolone ho riformato i Difensori ma non è andata benissimo. Siamo andati su Terra EssEffe e lì è andata pure peggio. Ci siamo spostati in questo luogo dove c’è meno “concorrenza” e i momenti più movimentati che abbiamo vissuto sono avvenuti oggi con l’abbandono da parte del nostro maggiordomo e l’incontro con un ragazzo fuori di testa.-

-In effetti, che situazione deprimente.-

-Per fortuna manca poco all’inizio delle attività per la Nextwave. Potrebbe essere l’occasione che aspettavamo.-

-Se ho capito bene, vorresti dire che hai intenzione di farne parte come Nottolone e di non limitarti ad essere tra i finanziatori come Kyle Richmond?-

-A questo punto della situazione, sì. Evidentemente è destino che debba agire all’interno di un gruppo.-

 

Epilogo che invece avrebbe dovuto essere il prologo di un’altra storia.

Su quella piccola isola sperduta nell’Oceano Pacifico fino a non molto tempo fa vi era una delle basi della S.I.L.E.N.T., una malvagia organizzazione segreta creata da un alieno folle e finanziata da persone facoltose e probabilmente anch’esse un po’ fuori di testa, avente l’intento di radunare persone con super poteri e poteri magici e di fornire suddetti poteri a chi ne è sprovvisto, per poi attraverso loro impadronirsi del mondo o distruggerlo (era un’organizzazione un po’ confusionaria e confusa, invero).

Dopo che i Difensori hanno sconfitto l’organizzazione [su Difensori MIT 75 e Giant Size Difensori MIT 2] e grazie al finanziamento di persone che stavolta agiscono per il bene, la base sotterranea viene trasformata nel quartier generale di una nuova organizzazione chiamata Nextwave. Essa è composta da alcuni ingegneri e scienziati e da un gruppo di super eroi chiamato anch’esso Nextwave. L’esistenza dell’organizzazione è al momento segreta, anche se lo S.H.I.E.L.D., lo S.W.O.R.D. e i Vendicatori sono a conoscenza della sua esistenza e talvolta (cioè ogni giorno) i primi inviano qualcuno a controllare che proceda tutto (o quasi) regolarmente.

E’ quando il quartier generale diventa completamente operativo che vi giungono Nottolone ed Hellcat, insieme ad altri ex Difensori e altri super eroi ancora. Tutti insieme a formare uno dei più bizzarri potenti gruppi di super eroi.

-Ma quello è…- nota sorpresa Patsy quando vede una certa persona.

-Sì, è Ken Shiga.-

-Ma cosa ci fa qui? E’ schizofrenico all’inverosimile e ha pure tentato di ucciderci!-

-Mi spiaceva vederlo deperire in cella, dopotutto il suo desiderio d’essere un super eroe è sincero. Così l’ho fatto liberare, gli ho fatto incontrare il suo idolo Devil che gli ha spiegato che non deve farci del male altrimenti lui si arrabbia e lo sto facendo seguire da un bravo psicoterapeuta, il tutto per cercare di recuperarlo. E in pochi giorni i risultati sono stati ottimi.-

-Sì, capisco, hai fatto bene, però… ha tentato di ucciderci!-

 

NEL PROSSIMO NUMERO

Nighthawk cambia nome diventando Nighthawk and the Nextwave e riparte dal numero uno! Chi saranno coloro che faranno parte del gruppo? In quali deplorevoli nemici si imbatteranno? Seguite le loro strabordanti avventure!

 

Scritto da Gabriel Bres, supervisione di Carlo Monni.